Il film “GRAZIE A DIO” – di François Ozon.

“Grazie a Dio” è l’espressione sciagurata che dà il titolo al film, usata dal Cardinale Barbarin per riferirsi al troppo tempo trascorso tra le molestie subite da alcuni giovani scout negli anni Ottanta da parte del Padre Preynat e la dolorosa rivelazione pubblica della storia, grazie alla tenacia di quegli stessi ragazzi ora divenuti adulti.

Questi adulti hanno creato l’associazione “LA PAROLE LIBÉRÉE”, LA PAROLA LIBERATA che sta liberando le Vittime… un processo di liberazione è iniziato, ma il tempo che la Chiesa dedica all’ascolto è ancora molto limitato.

Con questo BLOG noi vorremmo aiutare a liberare la parola delle Vittime… e chiediamo che la Chiesa Gerarchica ascolti, comprenda e agisca con coerenza accettando di collaborare con la Giustizia che punisce i predatori criminali che siano essi colpevoli di abusi sessuali [che sarebbero più facili da scovare, accertare e punire] ma anche degli abusi spirituali di coscienza, di potere, finanziari che nella Chiesa non hanno senso di esistere perchè tipicamente da attribuire alle DERIVE SETTARIE.

Purtroppo invece esistono anche all’interno della Chiesa. Nel libro testimonianza di Renata PATTI si ha un esempio sorprendente di comunità quasi innalzate agli onori degli altari dalla Chiesa Cattolica, quelle dei Focolarini, e purtroppo s’intravede chiaramente – alla lettura – che la struttura interna creata da Chiara Lubich è chiusa, rigida e in certi momenti perfino disumana. Come conciliare tutto questo con la Missione della Chiesa che è tipicamente la vita del Vangelo e l’Evangelizzazione ?

IL FILM

Un uomo scopre che il prete che ha abusato di lui quando era giovane lavora ancora a contatto con i bambini.
Decide di avviare una battaglia contro di lui.

mercoledì 11 settembre 2019 – News

Alexandre vive a Lione con la sua famiglia. Un giorno viene a sapere che il prete che abusava di lui quando faceva parte del gruppo degli scout officia sempre a contatto con i bambini. Inizia allora la sua personale battaglia con l’aiuto di François ed Emmanuel, anch’essi vittima del sacerdote, per raccontare le responsabilità del prete. Col passare del tempo e con l’aumento del numero delle vittime del sacerdote che decidono di venire allo scoperto si forma un associazione che decide di costituirsi in giudizio legale.

Il film Grazie a Dio, diretto da François Ozon, è distribuito da Academy Two. Uscita prevista giovedì 17 ottobre.
GRAZIE A DIO – di François OZON dal 17 ottobre 2019 al cinema
L’émission Débat Doc sur La Chaine Parlementaire (LCP) a diffusé le documentaire sur les religieuses abusées (M-P Rimbault / E. Quintin) la semaine passée en deux parties, suivies chacune d’un débat:

Première partie mercredi 16.10.2019 à 20h30, avec le débat où intervient aussi
Aymeri Suarez Pazos, Président de l’AVREF
http://www.lcp.fr/programmes?date=2019-10-16&channel=1

Deuxième partie jeudi 17.10.2019 à 20h30 avec débat où intervient aussi
Pierre VIGNON, le prêtre “lanceur d’alert”
http://www.lcp.fr/programmes?date=2019-10-17&channel=1

Il y aura peut-être possibilité de voir les podcasts sur internet
http://www.lcp.fr/emissions/294824-eglise-catholique-quand-la-fin-des-violences-sexuelles
le dimanche 20 octobre 2019 à 18.05 et pendant une semaine.

Gli echi di questo film uscito in Francia durante la “tormenta della Chiesa di Lione” che vedeva il Principe della Gallia chiamato in causa per aver coperto i crimini di uno dei suoi preti pedofili per ben 8 anni… sono stati talmente forti che non si può non essere riconoscenti per il fatto che questo film esca anche in Italia.

Il nostro Bel Paese non è certo risparmiato da questi abusi da parte del Clero o da coloro che di Clericalismo se ne intendono anche se laici. E sono abusi di coscienza, di potere, finanziari e anche sessuali. Lo spiega molto bene Papa Francesco nella Sua enciclica “Vos estis lux mundi” ma forse non abbiamo capito ci scrive una lettrice che :

… l’inizio della “fine” è proprio l’abuso spirituale, cioè il momento in cui il predatore o guru riesce ad impossessarsi del “disco rigido” della persona, quasi la usasse come un Personal Computer… E’ a partire da quel momento che “les jeux sont faits” …che “il dado è tratto”.

Un esempio flagrante dal “capolavoro segreto” come definito da lui stesso “STORIA DI LIGHT” di Igino Giordani detto Foco, cofondatore del Movimento dei Focolari

“Nell’unità si realizza l’unità di pensiero che diventa LUCE CHE SI INCARNA, ecco Chiara [Chiara Lubich], ecco Chiaretto [Don Pasquale Foresi] …”

Profilo di Peppuccio, Giuseppe Zanghì (il filosofo di Chiara Lubich) al momento 21 dello YouTube riportatoci da un lettore attento che si chiede : “I focolarini si renderanno conto di ciò che fanno girare per il mondo ? … ci sarà un Ecclesiastico o anche un Esperto nei Santi, nei Mistici o anche solo un Filosofo o Teologo non compiacente ai Movimenti religiosi e nuove comunità che avrà il coraggio di argomentare tali affermazioni alla luce della Tradizione della Chiesa ma soprattutto alla luce della Sacra Scrittura ?…
Io mi fermo qui, va vorrei che pubblicaste la mia domanda e vi ringrazio.”

Mentre usciamo con questo nuovo articolo ci raggiunge una testimonianza.

un libro

CI VIENE PRESENTATO COME IL VISSUTO DI UNA EX-FOCOLARINA SUSCETTIBILE DI EVOCARNE TANTI ALTRI

L’autrice, Renata Patti, ci dice di aver deciso la pubblicazione delle “sue pagine” : così le chiama, a causa dell’uscita del film GRAZIE A DIO.

Avrebbe voluto fossero pubblicate ieri in contemporanea… lo facciamo oggi dopo aver dato uno sguardo all’indice e letto dal fondo, come dice Renata Patti : “Comincio sempre dalle ultime pagine prima di impegnarmi a leggere un libro”… Potrebbe essere una buona pista anche per i nostri lettori. Non sarà il libro ad essere pubblicato, ma giustamente la sua Postfazione dalla penna di Padre Pierre Vignon.